Trabocco Turchino prenota la tua visita guidata

Un pezzo di storia della Costa dei Trabocchi celebrato anche da Gabriele D'Annunzio.

IL SIMBOLO DELLA COSTA DEI TRABOCCHI RIPORTATO AL SUO AUTENTICO SPLENDORE

Il mare d’Abruzzo è diventato famoso per i “trabocchi”, antiche macchine da pesca costruite sull’acqua che ancora oggi stupiscono per il loro ingegno.

Il trabocco (nel vernacolo locale "lu travocche") non è altro che una palafitta lignea protesa verso il mare e ancorata alle rocce, dalla quale si dipartono lunghi bracci, detti antenne, ossia un sistema di tiranti e bilancieri a cui è fissata una enorme rete a strette maglie detta trabocchetto, da immergere e ritirare per la pesca. Dannunzio nel “Il Trionfo della Morte” lo descrive così: "Dall’estrema punta del promontorio destro, sopra un gruppo di scogli, si protendeva un trabocco, una strana macchina da pesca, tutta composta di tavole e di travi, simile a un ragno colossale […]

Controverse le origini di questa insolita tecnica di pesca; alcuni storici affermano che il trabocco sia un’invenzione importata dai Fenici; i documenti più antichi risalgono però al XVIII secolo quando i pescatori abruzzesi la idearono così che non dovessero più essere condizionati dalle avverse condizioni meteo-marine della zona, per pescare senza doversi avventurarsi in mare aperto, soggetto spesso a forti mareggiate specie durante frequenti le perturbazioni c.d. “balcaniche”, in arrivo da est.

In seguito alla visita guidata potrete vivere un’ indimenticabile giornata  tra le caratteristiche spiagge di ciottolo  ed escursioni panoramiche in bike e a piedi, lungo il percorso ciclopedonale realizzato in seguito alla riqualificazione della linea ferroviaria adriatica, che ha reso fruibile l’ex tracciato costiero.

Il trabocco Turchino è un luogo di pace e cultura, attrattiva paesaggistica e turistica aperto alle visite al pubblico che congiunge il mare con la terraferma, di proprietà del comune di San Vito Chietino.

Dopo il crollo subito nel 2014, il Turchino è stato ricostruito fedelmente con un apposito impegno economico per proseguire la sua nuova vita rispettandone  la storia e l’integrità strutturale originaria.

Per il suo valore storico, rientra tra i Luoghi del Cuore dell’Abruzzo segnalati al FAI: nel 2018 è stato proposto per il censimento curato dal Fondo Ambientale Italiano, classificandosi al 14° posto della classifica nazionale e al 1° posto della classifica regionale.

1° posto della classifica regionale

"Luogo del Cuore" FAI

Per il suo valore storico, rientra tra i Luoghi del Cuore dell’Abruzzo segnalati al FAI: nel 2018 è stato proposto per il censimento curato dal Fondo Ambientale Italiano, classificandosi al 14° posto della classifica nazionale e al 1° posto della classifica regionale.
La sezione dedicata del FAI al link Trabocco Turchino FAI pagina ufficiale e anche per questo vi invitiamo a votare questa magnifica opera che rappresenta un'eccellenza del nostro patrimonio.

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